Ridurre l'inquinamento digitale a casa: le vostre azioni per ridurre le emissioni dei vostri dispositivi

Valentina Conti

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Ambiente
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Nel mondo odierno, il 4% delle emissioni globali di gas serra è dovuto alla produzione e all’utilizzo del digitale, superando addirittura il settore aereo. La crescente domanda di servizi digitali, come lo streaming video e l’utilizzo di smartphone e altri dispositivi elettronici, sta contribuendo significativamente all’aumento dell’impronta ambientale del settore. È quindi fondamentale individuare quali azioni possiamo intraprendere a livello personale per mitigare queste emissioni nocive.

Azioni personali per ridurre l’inquinamento digitale

Una pratica comune che genera inquinamento digitale è l’invio di e-mail, soprattutto quelle con allegati pesanti. Per ridurre l’impatto ambientale delle e-mail, è consigliabile evitare di inviare messaggi non necessari e comprimere gli allegati prima di inviarli. Inoltre, utilizzare soluzioni di cloud storage per condividere file può ridurre ulteriormente le emissioni associate alla trasmissione di dati.

Lo streaming video è un’altra fonte significativa di inquinamento digitale e rappresenta una delle attività più comuni tra gli utenti di internet. Per ridurne l’impatto, si può optare per risoluzioni video inferiori, come 480p o 720p, piuttosto che la norma attuale di 1080p o 4K. Questo riduce notevolmente la quantità di dati trasmessi e, di conseguenza, le emissioni di gas serra.

Efficienza energetica degli edifici e nuove normative UE

La recente proposta dell’Unione Europea per migliorare l’efficienza energetica degli edifici mira a ridurre ulteriormente l’inquinamento digitale. A partire dal 2030, i nuovi edifici privati dovranno obbligatoriamente avere un impatto ambientale nullo, mentre gli edifici più inquinanti, appartenenti alle classi G e F, dovranno essere adeguati ai nuovi standard.

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Le eventuali sanzioni saranno decise dagli stati membri e applicate a coloro che non rispettano le nuove misure sulla riduzione delle emissioni nocive. Questa proposta fa parte di un impegno più ampio da parte delle istituzioni europee per combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente a livello globale.

Consumo responsabile di energia elettrica: piccoli gesti che fanno la differenza

Anche nell’utilizzo quotidiano dei dispositivi elettronici possiamo contribuire a ridurre l’impatto sulle emissioni digitali. Scollegare i caricabatterie quando non sono in uso, spegnere completamente i dispositivi invece di lasciarli in standby e limitare l’utilizzo di aria condizionata o riscaldamento elettrico sono tutti esempi di azioni che possono portare a una riduzione del consumo energetico e, quindi, delle emissioni di gas serra.

Inoltre, è importante prestare attenzione all’acquisto di dispositivi con un minore impatto ambientale, optando per quelli ad alta efficienza energetica e prodotti da aziende impegnate nella sostenibilità.

L’impegno dell’Italia nella lotta contro l’inquinamento

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano ha recentemente annunciato l’adesione al Fondo Amazzonia durante la COP28 a Dubai. Questo testimonia l’impegno crescente dell’Italia nel contrastare l’inquinamento e proteggere l’ambiente su scala mondiale.

Seguendo l’esempio delle istituzioni nazionali e internazionali, è fondamentale che ciascuno di noi faccia la sua parte per ridurre l’inquinamento digitale attraverso azioni personali responsabili. Di fatto, limitiamo i danni causati dall’utilizzo dei dispositivi digitali e contribuiamo al raggiungimento degli obiettivi globali, come quelli stabiliti dalla proposta europea sui nuovi edifici privati e le iniziative italiane in materia di ambiente.

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